La Resistenza all'Alberone

Da Francesco Cirilli Mer Apr 30, 2014 10:27 pm

Martedì 05 Febbraio 2013 ore 14

QUELLI DELL'ALBERONE
da una bottega del caffè al cuore della Resistenza

scritto e diretto da Massimiliano Coccia
con Antonio De Matteo
musiche di Valentina Lupi

Una storia personale che diventa narrazione collettiva. E’ la semplice epopea di Ermanno, bambino nella Roma occupata dal nazismo che incontra Gioacchino Gesmundo, insegnante, partigiano comunista, che verrà torturato in via Tasso e ucciso poi alle Ardeatine, che gli aprirà gli occhi sulla vita, sulla bellezza e sulla Storia. E’ una Resistenza semplice e popolare quella di Ermanno, che crescendo diventa un venditore di caffè che non beve il caffè, un poeta senza rime, un testimone condannato a rivivere storie e cicatrici di un quartiere che è un budello di strade sulla via Appia.
‘Quelli dell’Alberone’ racconta dei rastrellamenti, di via Tasso, delle Fosse Ardeatine, racconta di una Roma ferita, colpita al cuore, poi una Roma libera e liberata.
Ermanno, alle prime luci dell’alba ci porta nella sua bottega del caffè, in maniera sorniona ci prende per mano e ci racconta un tempo passato che si intreccia in maniera leggera e vitale alla contemporaneità, donandoci una storia e una memoria da condividere ancora.
Massimiliano Coccia tra vecchie interviste a suo nonno, libri e memorie popolari ha ricostruito i giorni della Resistenza nel quartiere dell’Alberone, un quartiere che ha contribuito in maniera significativa alla Liberazione, una Liberazione che per Coccia è impura, poco ortodossa, una guerriglia portata avanti dal proletariato, dai ragazzini, da piccoli delinquenti comuni, da prostitute, una Liberazione figlia del cuore di Roma.
A gennaio, grazie alla segnalazione di Massimiliano Coccia e Sabino Gesmundo, l’associazione ‘Arte in memoria’ ha deciso di collocare sotto casa del Professor Gioacchino Gesmundo, in via Licia, una pietra d’inciampo creata dal maestro Gunter Deming.

Info
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